Elettroterapia
L’elettroterapia è una forma di terapia strumentale che utilizza la corrente elettrica (continua o alternata) a scopo terapeutico e, in particolare, con funzione antalgica, eccitomotoria o per ionizzare farmaci.
L’elettroterapia si utilizza attraverso l’applicazione di elettrodi.
Indicazioni terapeutiche
Considerati i vari effetti provocati dall’applicazione di corrente elettrica, l’elettroterapia può essere utilizzata in ogni campo della fisioterapia, con particolare elezionenell’utilizzo delle correnti antalgiche in fase acuta, subacuta e cronica.
Effetti biologici dovuti alla stimolazione elettrica
Le correnti elettriche provocano importanti effetti biologici, che sono influenzati dai parametri della corrente impiegata. Le principali manifestazioni provocate dal passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano sono l’effetto chimico, la vasodilatazione, I’effettoeccitomotorio, I’effetto antalgico e l’effetto termico.
Effetto chimico
L’effetto chimico consiste nella capacità della corrente di far migrare verso l’elettrodo di segno opposto gli ioni contenuti in un liquido o tessuto (ioni negativi verso l’anodo, ioni positivi verso il catodo). La migrazione ionica è proporzionata all’intensità della corrente e alla durata dell’erogazione. L’effetto chimico è generato prevalentemente dalla corrente continua; tale effetto è, invece, trascurabile quando si impiega la corrente bidirezionale.
Vasodilatazione
La vasodilatazione è un effetto biologico comune a tutte le correnti impiegate in terapia fisica.
Il passaggio di una corrente unidirezionale in un tessuto provoca la migrazione degli ioni positivi verso il catodo e degli ioni negativi in direzione dell’anodo.
Le correnti provocano la dilatazione dei vasi tramite il riscaldamento dei tessuti attraversati, oppure attraverso l’aumento del metabolismo tessutale o per azione sulle fibre nervose del sistema nervoso simpatico. L’aumento del flusso sanguigno, che fa seguito alla vasodilatazione, fa pervenire una maggiore quantità di sostanze nutritizie nei tessuti e facilita la rimozione dei cataboliti e delle sostanze algogene.
Attraverso queste modificazioni, le correnti migliorano lo stato di nutrizione dei tessuti e attenuano il dolore.
Effetto eccitomotorio
Per effetto eccitomotorio si intende la capacità delle correnti di provocare la contrazione muscolare.
Tale effetto si verifica in corrispondenza delle variazioni brusche di intensità della corrente ed è, pertanto, generato dalle correnti variabili.
Effetto antalgico
Le correnti elettriche attenuano il dolore agendo sulle strutture nervose addette alla percezione e alla trasmissione degli stimoli algogeni. I meccanismi con i quali le correnti attenuano la sensibilità dolorifica sono la rimozione delle sostanze algogene dalla zona colpita, il blocco periferico e spinale degli input nocicettivi e la liberazione di endorfine.
Effetto termico
La corrente elettrica attraversa i tessuti e produce calore. La quantità di calore che si sviluppa è, secondo la legge di Joule, direttamente proporzionale alla resistenza incontrata dalle cariche elettriche, all’intensità della corrente e al tempo in cui la corrente circola.